martedì, novembre 08, 2005

Ma cos'è questa crisi?

Ma cos'è questa crisi? Recitava una vecchia canzone degli anni trenta. La sconfitta contro il panificio ha aperto un vaso di pandora di critiche, suggerimenti, revisioni ad allenamenti e tattiche, tensioni e malcontenti. E però è solo una partita, per giunta la prima, di un campionato lunghissimo che se fosse stata giocata in un altro contesto, per esempio a Villa Pamphili, avremmo vinto a spasso. Il problema sta tutto qui, nella tensione prima durante e dopo la gara. Ho visto giocatori affrontare finali di coppa campioni con animo decisamente più sereno del nostro. Giochiamo per divertirci, nessuno ci paga, nessuno verrà "tagliato" se sbaglia un passaggio oppure l'intera partita, e queste cose non dobbiamo dimenticarcele. Probabilmente ci sono degli aggiustamenti da fare, ma le partite servono proprio a questo, a vedere cosa va e cosa invece non va e non mi sembra il caso di alzare un polverone per una partita, e mi ripeto, per giunta la prima. Ad ogni modo qualunque cambiamento si faccia, agli allenamenti o alla tattica, questo risulterà vano se non scendiamo in campo con la convinzione di andare a fare una delle cose che più ci diverte fare insieme ossia dare calci ad un pallone. Questo viene prima di tutto, prima ancora della legittima voglia di vincere e di giocare bene.

Nessun commento: