Ancora una volta battuti i Blues che ormai cronicamente si ostinano a giocare per un solo tempo (il primo). L'atletico scende in campo con il consueto 2-4-1 con Frittino estremo difensore, Schol e Fausto in difesa, Scattone e Vincenzo mediani, Marco e Andrea in fascia e Casiraghi a sorpresa di punta. In panca con Mister Antonicoli vanno Rino, Berny, e Lorenzo (Best). L'ACN1 si presenta immediatamente come una squadra dalla diversa caratura tecnico - tattica rispetto a quelle fin qui affrontate dato che si concede il lusso di difendere a modulo puro ossia sempre 1 contro 1 senza raddoppi di marcatura il che permette loro di giocare di fatto con due punte sempre in pressione sui difensori. Il risultato è che i Blues faticano più del solito in fase di impostazione della manovra che si riduce esclusivamente a transizioni e ripartenze ossia le azioni dell'atletico partono solo da recupero palla in difesa o a centrocampo con tutte le dovute imprecisioni sui passaggi. Inizialmente entrambi i cursori faticano a trovare la posizione ma si riprendono con l'andare dei minuti in particolar modo Di Corcia si segnala per un paio di interventi provvidenziali in ripiego, in difesa Fausto fatica non poco a prendere le misure al suo diretto avversario mentre Schol con tackles e mestiere regge in qualche modo l'urto della marea nera. A centrocampo superlavoro per Vincenzo, ormai una sicurezza, e un sempre più sorprendente Scattone in miglioramento continuo. Davanti Casiraghi pur aiutandosi con il fisico non ha risultati migliori dei suoi predecessori; se il copione è scadente l'attore può poco al di là dei suoi meriti o demeriti specifici. La partita segue sempre lo stesso copione ACN1 a costruire gioco, Atletico a distruggere e a ripartire di rimessa. A cambiare le carte in tavola ci pensa il solito immenso Frittino che non pago di parare l'imparabile s'inventa goleador e con un rinvio beffa quella statua di sale del portiere avversario. Il primo tempo si chiude con la più bella azione dell'ACN1: doppio taglio degli attaccanti non letto da Fausto e Schol, difesa che si apre a cozza e centrocampista che si trova solo soletto di fronte a Frittino che in versione Mandrake lo ipnotizza e para. Nel secondo tempo inizia il solito deleterio valzer dei cambi Casiraghi retrocede al posto di Fausto che rientrerà come centrocampista per poi retrocedere nuovamente in difesa mandando Casiraghi a centrocampo infine i due andranno a braccetto al manicomio, Berny rientra in fascia mandando Andrea al centro al posto di Scattone che rientrerà come ala, Rino sostituisce il retrocedente Casiraghi nel ruolo di spaventapasseri, infine a giochi fatti debutterà anche Lorenzo segnalandosi in quanto uno dei pochi a fare movimenti senza palla. La seconda frazione di gioco si apre con il "fattaccio": l'arbitro già deleterio nel primo tempo regala un rigore inesistente all'ACN1 che prontamente insacca, per presunto fallo di mani di Schol in area. I Blues a questo punto si sfaldano, rinunciando a qualunque parvenza di azione offensiva, come spesso capita nei secondi tempi, ad eccezione di una bella sortita in solitario, mi pare di Marco, che va vicino al gol. L'Atletico si difende con le unghie e con i denti ma deve capitolare quando il centrocampista avversario sguscia dalla morsa di Casiraghi e Vincenzo ed esplode dal limite un puntatone che folgora un Frittino incolpevole. La confusione dei Blues aumenta, saltano anche le marcature e l'ACN1 arriva alla terza segnatura con un contropiede tre contro uno: l'ala sparacchia un tiro cross al centro, Schol preso in controtempo, per evitare l'intervento dell'attaccante ormai solo tenta una disperata deviazione di tacco, ma colpisce male ottenendo come risultato di stopparla per il pronto tiro dell'attaccante dell'ACN1 che insacca nel più facile dei modi.
Nel complesso i Blues, se presi singolarmente sembrano migliorare, anche in considerazione del fatto che l'ACN1 si è dimostrata squadra di livello decisamente superiore a quelle sin qui affrontate ma continuano a non essere una squadra e questo è sicuramente imputabile all'inesperienza ma va detto anche che le assenze in allenamento non permettono l'applicazione di schemi di gioco nè tantomeno permettono al Mister di schierare una squadra completa dal punto di vista dei ruoli generando la solita confusione ogniqualvolta vengono operati più cambi.
Nella partita di lunedì Casiraghi in 50 minuti ha coperto tre ruoli, Fausto due, Di Corcia è stato schierato inizialmente come ala quando nelle precedenti partite aveva ricoperto il ruolo di centrocampista (il più idoneo alle sue caratteristiche) di punta e persino di difensore in questi casi risulta difficile, sia nel tempo sia nella singola partita, per il singolo giocatore comprendere i giusti movimenti ed entrare nel vivo del gioco e non è un caso che i giocatori dal rendimento più stabile, oltre naturalmente a Frittino, siano Berny e Vincenzo che in linea di massima hanno un ruolo definito così come i miglioramenti più netti vi sono stati in quei giocatori che comunque hanno lavorato con maggiore stabilità sulla medesima posizione come Schol e Scattone e persino Marco, inizialmente sacrificato sulla fascia per le sue indubbie doti atletiche è sembrato nell'ultima partita trovarsi più a suo agio in questo ruolo.
VOTI:
FRITTINO: 10, senza parole.
SCHOL: 6,5, lotta su tutti i palloni e su tutti gli avversari, l'errore nel finale gli costa mezzo punto.
FAUSTO: 6, parte in salita e i continui cambi di ruolo non lo aiutano ma recupera sempre con grinta.
SCATTONE: 6,5, gioca con lucidità e rispetto a lunedì scorso ha fatto passi da gigante.
VINCENZO: 7, costretto più a distruggere che a costruire fa quello che può ma lo fa decisamente bene.
MARCO: 6,5, fatica ma è impressionante il suo miglioramento sulla fascia, mezzo punto di premio.
ANDREA: 6, con Casiraghi sicuramente il più sacrificato, ha ottimi spunti ma la sua classe risulta sacrificata.
CASIRAGHI: 6, tre ruoli in 50 minuti sono troppi anche per lui, si impegna ma fa fatica a trovare i tempi giusti. Nervoso.
BERNY: 6, solido come sempre gioca gran parte della sua partita nel momento peggiore dell'atletico.
RINO: 6, recupera dall'infortunio, ma è difficile che possa migliorare le sue prestazioni se la squadra tutta non trova un sistema di gioco che contempli la fase offensiva.
LORENZO: 6, gioca poco ma mostra grinta e voglia nonostante il risultato sfavorevole. In prospettiva un bel debutto.
martedì, novembre 29, 2005
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