Seconda solo a Mara quanto a sfiga paurosa, Daniela è nota per spappolarsi i muscoli al solo pensare di usarli. A dispetto del suo aspetto da ragazzina fragile stile manga (Sailormoon) ha dalla sua una tenacia incredibile che la porta a superare tutti gli infortuni che subisce di ogni genere e grado. Pur non avendo mai praticato sport grazie all'impegno è riuscita sin qui a giocare persino in porta a dimostrazione che la volontà può avere la meglio sia sul fisico che sulla desuetudine a determinate attività.TORNAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAATEEEEEEEEEEEE! ovvero BAZUZU ovvero SCHOLLA
Curioso portiere di un 1,10 mt grazie all'uso intensivo di caffè, sigarette e grappa sopperisce ad una statura non propriamente imponente. Temibile nei suoi rimbrotti alla squadra (persino gli uccelli migratori fuggono) è famosa altresì per la sua occhiata omicida alla Hannibal Lector che la pulzella rifila alle avversarie ogni qualvolta osino solo sfiorarla.
MISS PINKY ovvero MARTINA
Dotata di un guardaroba del peso di 2,7 tonnellate composto da indumenti vari di colore rosa (in tutte le gradazioni possibili ed immaginabili) nonché famosa per l'alimentazione a base di caramelle dai colori preoccupanti è anche una provetta danzatrice del tutto priva del senso del ritmo per la gioia del Mister che vorrebbe suicidarsi. Pur avendo una buona tecnica di base e una botta notevole la donzella è affetta da un morbo curioso per una calciatrice: La pallonefobia. Tale morbo la porta ad evitare contatti con la palla con gravi ripercussioni sull'umore del Mister già gravemente compromesso.
Il GRUPPENFUHRER ovvero FRAU BLUCHER ovvero DARIA
Terrore delle proprie compagne di squadra molto più che delle avversarie a causa del suo ruolo di esattrice, questa minuta ragazza ha un futuro nel settore recupero crediti. Rapida e guizzante sul campo da però il meglio di sé in sede amministriva tenendo memoria di ogni debito che gli associati contraggono con l'AP05 sin dalla fondazione,fossero pure di 1 centesimo, e richiedendone il pagamento immediato con la delicatezza di un elefante cui hanno appena schiacciato le palle in un negozio di cristalleria.
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